Martedi 20 settembre.
Occorre uscire dalla logica della divisione tra noi in colpevoli e innocenti. Io posso fare il tifo per il coniuge il figlio il fratello, il genitore che mi ha offeso per “discolparlo” e cioè capire come mai lui è arrivato fino ad offedermi; per quali strade impervie, ferite non trattate colpi della vita. Quando ho sentito il suo dolore, le sua paure, le sue difese, allora lo guardi in modo diverso. Allora non posso fare altro che amare ancor di più quella persona che mi ha offeso ferito umiliato; allora l’ho perdonata davvero.
Caresto. Grazie perché ci sei grazie per come sei.
Buona vita