Lunedì 6 novembre. Nella parabola del ” figlio prodigo” vi sono due figli: il più  giovane, che fugge via da casa, e il figlio maggiore che rimane a casa a dare il suo dovere. Il primo dissipa la sua vita nell’alcool e nel sesso; il maggiore aliena se stesso lavorando duramente e adempiendo doverosamente tutti i suoi obblighi. Entrambi sono perduti. Il padre soffre per tutti e due  perché  con nessuno di loro sperimenta l’intimità  che desidera. Sia l’avidità che la fredda obbedienza possono impedirci di essere veri figli di Dio. Sia che siamo il figlio giovane o come il maggiore, dobbiamo tornare a casa, al luogo in cui possiamo riposare nell’abbraccio dell’incondizionato amore di Dio.
H. Nouwen
Buona vita