Mercoledi 12 giugno. Di volta in volta ognuno di noi è assetato e poi sorgente; datore d’acqua e poi mendicante. Ognuno di noi può colmare, almeno per un momento, la sete di comunione, di amore, che da ogni luogo ci viene rivolta. La preghiera, l’esistenza non è statica, ma estatica. Estasi significa uscire da sé, partire in pellegrinaggio verso un Altro, verso molti altri. Passare dal pugno chiuso sui miei pochi averi, alla mano aperta di chi sa accogliere ed essere accolto. Passare dalla mia anfora chiusa, a una brocca versata, a una casa aperta a tutti i cercatori di comunione, a tutti i portatori di sete.
Ronchi. dieci cammelli inginocchiati.
Buona vita