Venerdi Santo. 29 marzo. Gesù
ci conduce al luogo del “torchio delle olive”, cioè al Getsemani. Torchiare è  un’azione dolorosa, apparentemente distruttiva. Ma tutti noi sappiamo che è  un azione per qualcosa di prezioso: l’olio buono scende solo dalla torchiatura. Sofferenza e morte sono la torchiatura, ciò che ne esce non è il nulla; ne esce la parte migliore, preziosissima. L’Eucarestia nasce dalla macerazione del chicco di grano e del chicco d’uva. L’amore è la macerazione di sé stessi per l’altro.
Allora benedetto il torchio attraverso cui passa l’olio! Non la sofferenza per la sofferenza, il dolore per il dolore, ma tutto per la vita.
Buona Pasqua